Un gesto di riconciliazione con il fiume amato e odiato dai fiorentini. Un fiume che a intervalli più o meno regolari fa le bizze e sembra rispecchiare il carattere stesso dei fiorentini. Quella del 4 novembre 1966, però, non fu una bizza. Fu un disastro che costò la vita a trentacinque persone.
Vittime che sono state ricordate insieme agli angeli del fango nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del presidente del Consiglio, arrivato fuori programma all'evento.
Alla cerimonia del lancio della corona di alloro in Arno c'era anche il Gonfalone della città, insieme ai tanti, fiorentini e non, che hanno puntato lo sguardo su quel simbolo trascinato via dalla corrente che cinquant'anni dopo non ha mutato il proprio carattere imprevedibile.