Attualità

La mediazione per rendere i processi più veloci

Nel capoluogo toscano l'unica tappa italiana della Global Pound Conference. Attorno ai tavoli giudici, avvocati, studenti, docenti e mediatori

Si è aperto a Firenze l'appuntamento italiano della Global Pound Conference, il progetto globale organizzato da Imi, International Mediation Institute, il cui scopo è arrivare a regole condivise che snelliscano l'accesso alla giustizia. Condivisione, in effetti, è la parola chiave dell'evento che riunisce fino a domani al teatro della Pergola avvocati, giudici, studenti, mediatori, arbitri e docenti che possono dare il proprio contributo attraverso il voto elettronico e in tempo reale sui temi affrontati. 

L'evento è promosso con il supporto delle istituzioni locali. Al termine dell'evento, i dati saranno aggregati e sintetizzati.

"Il Tribunale di Firenze - ha detto la sua presidente, Marilena Rizzo - crede molto nella mediazione, sono in atto diversi progetti in questo senso perché vede con grande favore questo mezzo alternativo di risoluzione dei conflitti". 

Per Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze che da tempo ha avviato un servizio di mediazione internazionale, "la Giustizia di oggi è un freno all'economia: dobbiamo aiutarla a migliorarsi, è la nostra prima priorità". Fra i saluti istituzionali, anche quelli del Comune di Firenze, con l''assessore Cecilia Del Re, e dell''Università con il rettore Luigi Dei.