Attualità

La Leopolda L'8 ai nastri di partenza

Tutto pronto per il via alla prima volta delle kermesse renziana dopo la scissione del Pd. Renzi in arrivo in treno dopo le tappe in Toscana

Alla stazione Leopolda è già tutto in fermento con i volontari, circa trecento, all'opera perché i preparativi siano completati in tempo per l'inizio dell'ottava edizione della Leopolda. Un nome che è quasi un rebus con L8-Incontro  dietro al quale si annuncia un'edizione in cui ci sarà poca politica tradizionale per lasciare il posto alle storie delle persone, soprattutto di quei millennials la cui presenza è stata annunciata dallo stesso Matteo Renzi in una delle sue ultime enews. 

Matteo Renzi arriverà in treno dopo le tappe in Toscana. Apericena tra le 19 e le 19.30 e poi il via ai lavori alle 20.30 per una kermesse che si annuncia lontana da quella dello scorso anno, quando Renzi era ancora premier e la campagna elettorale era elettrica in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre. La campagna elettorale ci sarà anche quest'anno: quella per le politiche già iniziata a pieno regime. 

Con Renzi è atteso anche il ministro dello sport Luca Lotti. Per il resto, domani sono in programma i classici tavoli tematici, un centinaio mentre nel pomeriggio si svolgeranno gli interventi dal palco. Domenica la conclusione con il discorso finale di Matteo Renzi.

E quel pezzo di sinistra che si è staccato dal Pd? Nessun rancore, ha detto Enrico Rossi, tra i fondatori di Mdp e presidente della Regione Toscana. "Se ci si separa, all'inizio possono esserci un po' di problemi, poi però ci si guarda con una certa distanza, e perché no anche con simpatia. Non ci sono problemi, io sono perché i rapporti diventino sereni". Anche perché "il Pd è il Pd, ha il suo programma e fa le sue iniziative, mentre noi siamo la sinistra e ci stiamo ricostruendo perché siamo convinti che il Paese ha bisogno di una sinistra". 

"I nostri programmi in questa fase sono diversi a livello nazionale - ha aggiunto - In Toscana invece i programmi sono simili, sono eguali, con quegli scambi che fanno parte del dibattito che c'è sempre fra persone intelligenti. Per me si può e si deve andare avanti per il bene della Toscana".