Cronaca

La guerra dei risciò all'ombra del Duomo

Sequestri e multe salatissime per servizi abusivi di taxi offerti per pochi soldi ai turisti che frequentano il centro storico

Il braccio di ferro tra Palazzo Vecchio e i conducenti di risciò si fa sempre più duro. Solo negli ultimi giorni sono stati due i risciò finiti nella rete dei controlli della polizia municipale ma di casi se ne contano ormai tanti dall'estate. 

Il primo è stato pizzicato in piazza della Signoria. A bordo del suo risciò c'era una coppia di turisti di Bolzano in vacanza a Firenze. Quando gli agenti si sono avvicinati, i turisti hanno spiegato di aver concordato con il 42enne afghano alla guida un tour di mezzora per 20 euro. Tanto è bastato a far scattare la multa per il servizio abusivo di taxi: l'ammontare va da 1.761 a 7.045 euro. Il risciò è finito sotto sequestro. 

Stessa cosa per l'altro conducente, pizzicato stavolta in piazza San Giovanni davanti al Duomo. Alla guida un brasiliano di 34 anni fermo in attesa di clienti. Gli accertamenti hanno permesso di capire che l'uomo aveva presentato una Scia ma che questa era stata dichiarata inefficace dalla Direzione Attività Economiche. Anche per lui sono scattate multa e sequestro.