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La Fiorentina non parteciperà al bando Mercafir

Il patron viola ha scritto una lettera al termine della valutazione delle condizioni finanziarie e contrattuali della gara pubblica d'appalto

Il proprietario della Fiorentina ha annunciato ufficialmente che il club gigliato non prenderà parte al bando per l'assegnazione dell'area del mercato alimentare di Firenze destinata ad ospitare un impianto sportivo. 

Rocco Commisso ha scritto una lettera per annunciare la decisione maturata al termine di una valutazione tecnica delle caratteristiche della gara di appalto "Dopo un'attenta valutazione la Fiorentina ritiene che nessuna delle tre condizioni richieste, tempi rapidi, costi ragionevoli e controllo totale del progetto di costruzione e gestione dello stadio dopo il suo completamento, sia stata soddisfatta".

"Per poter competere ai massimi livelli la Fiorentina necessita di un complesso con un nuovo stadio per venire incontro alla tifoseria e aumentare le fonti di ricavo" ha scritto ancora Commisso nella lunga lettera rivolta alla città. "Desidero fortemente che il nostro stadio sia situato all'interno della città di Firenze o almeno all'interno dell'area metropolitana fiorentina" ed ancora "Sebbene apprezziamo gli sforzi profusi dal sindaco Dario Nardella, per il raggiungimento dei nostri obiettivi a breve termine necessitiamo che le istituzioni si dimostrino più collaborative e flessibili, ci forniscano ulteriori opzioni e siano in grado di prendere decisioni molto più rapidamente di quanto non sia stato fatto fino ad oggi". 

Il patron gigliato lancia anche un appello per agevolare l'opzione del restyling dell'Artemio Franchi, oggi impraticabile per il vincolo sull'opera degli anni '30, e chiede "La revisione o la reinterpretazione della legge sui monumenti al fine di garantire maggiore flessibilità nel caso di uno stadio costruito 90 anni fa a maggior ragione qualora la ristrutturazione ne preservi le principali peculiarità e non rischi l'abbandono".