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La ferita aperta della strage dei Georgofili

Anche Pietro Grasso e Rosy Bindi alla commemorazione dell'attentato che 24 anni fa uccise cinque persone e distrusse la Torre dei Pulci

Il Fiorino carico di esplosivo ad alto potenziale esplose in via dei Georgofili alle 1.04 del 27 maggio di 24 anni fa. Una deflagrazione tremenda che polverizzò la Torre dei Pulci e uccise la famiglia Nencioni, il padre Fabrizio, la madre Angela e le loro due bambine, Caterina e Nadia. Negli stessi istanti morì anche il giovane studente di architettura Dario Capolicchio, carbonizzato dopo l'esplosione nel suo appartamento. 

A 24 anni da quella notte, Firenze e la Toscana ricordano l'attentato le cui ragioni sono state quasi del tutto individuate. Gli ordigni furono azionati per conto di Cosa Nostra con l'intento di costringere lo Stato a tornare sui propri passi in materia di carcere duro per i boss mafiosi e sulla legge sui pentiti. 

La commemorazione, anche quest'anno, avverrà insieme alla Regione Toscana e all'Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili con una serie di iniziative in programma tra oggi e domani a cui parteciperanno anche il presidente del Senato Pietro Grasso e la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi. Entrambi saranno al convegno che alle 16 si svolgerà nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, dove ha sede la presidenza della Regione Toscana. Nel corso dell'evento interverranno l'assessore regionale Vittorio Bugli, la vicesindaca Cristina Giachi, Giovanna Maggiani Chelli per Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili, il procuratore capo di Pisa Alessandro Crini, quello di Prato Giuseppe Nicolosi e l'avvocato Danilo Ammannato.

Poi, alle 21, il concerto in piazza della Signoria sull'arengario di Palazzo Vecchio. Alle 1, infine, il corteo notturno guidato dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dal Gonfalone di Firenze in direzione di via dei Georgofili per la deposizione di una corona, alle 1.04, sul luogo dell'attentato. 

Domani mattina, alle 8.30, sulla tomba della famiglia Nencioni, al cimitero di Romola, nel Comune di San Casciano in Val di Pesa, sarà deposto un cuscino di rose. A ricordare la strage ci saranno anche gli alunni della scuola elementare di Cerbaia. Alla stessa ora sarà deposto un altro cuscino di rose sulla tomba di Dario Capolicchio, sepolto nel cimitero di Sarzanello a Sarzana.