Cronaca

La famiglia Olsen 'Un dolore straziante'

In attesa dei risultati dell'autopsia la madre di Ashley si è precipitata a Firenze mentre il padre ha deposto dei fiori sotto casa della ragazza

"Il dolore che sto provando è più di quanto io possa sopportare - ha scritto su Facebook Jennifer, la zia di Ashley - Sono devastata e non so per quanto ancora possa sopportare. Questo è il peggior tipo di dolore!!". 

La madre è subito partita dagli Stati Uniti e dovrebbe arrivare a Firenze in serata. 

Il padre di Ashley Olsen, l'architetto e docente Walter Olsen, si è recato nel pomeriggio davanti alla casa dove è stata trovata uccisa la figlia. 

Il professor Olsen, accompagnato da alcuni agenti di polizia e dal personale del consolato Usa, non è entrato in casa, che è sotto sequestro, ma è rimasto alcuni minuti in raccoglimento, in strada, davanti alla porta dell'edificio. Sul gradino sono aumentati i fiori e anche il padre ha appoggiato un mazzo floreale. 

Intanto, la padrona del monolocale dove viveva Ashley e dove è stata ritrovata cadavere, ha rilasciato un'intervista al settimanale Oggi.

"Ashley era nuda, stesa a terra accanto al divano letto. Era morta, non c'era il minimo dubbio che lo fosse - ha dichiarato la donna ai giornalisti di Oggi -  Ma Federico era come se avesse perso la testa".

La proprietaria di casa è stata la prima a entrare nell'appartamento, insieme con il proprio fidanzato e quello di Ashley.

"Ho aperto la porta e mi sono fermata sul pianerottolo. È entrato solo il ragazzo di Ashley - ha detto la donna a Oggi che ha diffuso una sintesi del servizio - Abbiamo sentito un urlo e siamo entrati anche noi. Il ragazzo era disperato. S'è buttato su di lei per rianimarla. Non riusciva nemmeno a vedere l'evidenza o quantomeno non riusciva ad accettarla".

"L'uomo ed Ashley - ha detto ancora la proprietaria del monolocale - non si sono mai lasciati. Avevano avuto una lite qualche giorno fa. Lei lo aveva chiamato perché forse aveva capito d'aver esagerato, di averlo offeso e si era anche scusata. Lei nel tempo libero usciva, aveva tanti amici e ogni tanto li invitava in casa per un caffè o un bicchiere di vino, ma non era una che desse facilmente confidenza agli estranei. Difficile capire cosa possa essere successo".