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La cittadinanza onoraria commuove Batistuta

La vecchia gloria della Fiorentina ha ricevuto la cittadinanza onoraria in Palazzo Vecchio. Per lui applausi, cori e qualche lacrima

Sorridente ma teso. "Non sono così forte come quando ero in campo", ha detto Batistuta, anzi Batigol. E alla fine si è anche commosso nel ringraziare i fiorentini con un affettuoso "vi voglio bene" rivolto alle autorità, agli amici e ai tifosi accorsi nel Salone dei Cinquecento per l'evento. 

Prima la votazione per alzata di mano della delibera giunta sulla consegna dell'onorificenza, poi il momento tanto atteso in cui il campione è salito sul palco per ringraziare Firenze, che il campione ha definito "la sua fidanzata". 

Batistuta, quarantasette anni, ha vestito la maglia della Fiorentina dal 1991 al 2000 diventando, con 152 gol messi a segno, il miglior marcatore della storia della squadra viola in serie A. 

Sportività e capacità di ammettere i propri errori in campo. Questo il senso della massima onorificenza fiorentina conferita al grande campione. "Se Batistuta non si è dimenticato di Firenze, Firenze non si è dimenticata di Batistuta - ha detto il sindaco Dario Nardella - la cittadinanza onoraria è il riconoscimento più importante che una città possa conferire e tiene conto non solo delle qualità in questo caso sportive della persona, e quelle di Batistuta sono riconosciute in tutto il mondo, ma anche della capacità di incarnare i valori di una città, del suo popolo e della sua storia. Batistuta in tutti questi anni e in tutte le sue azioni ha sempre manifestato grande amore e gratitudine per la nostra città e continua anche ad essere uno dei più appassionati ambasciatori di Firenze nel mondo"

Archiviate le partite sul campo, per Batistuta, ora comincia quella di nuovo fiorentino. A fargli l'in bocca al lupo ci hanno pensato i tifosi di vecchia data.