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La città è una fornace, percepiti cinquanta gradi

Il super caldo non concede tregua. Approntati altri 40 posti nelle rsa per gli anziani in codice rosso. Dal 1 luglio si sono registrati 96 ricoveri

Come sotto un phon acceso. O come in un forno, al massimo ventilato. Nelle strade di Firenze il rumore delle macchine dei condizionatori si fa sentire in tutto il suo fastidiosissimo ronzio. Segno che stavolta la scure del caldo si è davvero abbattuta con tutta la sua forza sulla città e sui turisti che nonostante tutto non rinunciano a mettersi in coda per visitare i monumenti. 

Secondo il Cibic, il Centro interdipartimentale di bioclimatologia dell'Università di Firenze, la temperatura percepita al sole può essere prossima o addirittura superare i cinquanta gradi. Riguardo alle previsioni per oggi in Toscana, si legge dal sito di Cibic, il "disagio da caldo diverrà molto intenso al pomeriggio quando si potranno percepire temperature prossime a 41-42 gradi accompagnate tuttavia da tassi di umidità dell''aria fortunatamente molto bassi (anche inferiori al 20%). Al contrario lungo la costa le temperature si manterranno 3-5 gradi inferiori rispetto alle zone interne ma con tassi di umidità decisamente più elevati e condizioni di afa per valori percepiti prossimi a 40. Se esposti al sole, nei grandi centri urbani posti sulle zone interne (Firenze in primis), si potranno percepire valori anche di 50-52 gradi". Per oggi la protezione civile del Comune di Firenze ha diffuso l'allerta arancione ma per domani la previsione è di una virata sul rosso, vale a dire il massimo livello di attenzione. Niente attività all'aperto, dunque, soprattutto per i soggetti più deboli: bambini e anziani in prima linea. 

Per quanto riguarda gli anziani, nello specifico, Palazzo Vecchio ha fatto sapere di aver messo a disposizione altri quaranta posti nelle rsa oltre a ricoveri di sollievo e codici rossi. L'assessore Sara Funaro rivolge inoltre un appello a medici di famiglia e servizi sociosanitari per far partire il servizio di sorveglianza attiva, per chi è solo, appena se ne individui la necessità.