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Ira dei commercianti "Apriremo con i negozi vuoti"

Flash mob di protesta in centro storico da parte dei commercianti chiusi da Marzo per la crisi che ha visto sparire i turisti dalla città d'arte

I commercianti del centro storico di Firenze si sono radunati in Borgo San Jacopo, a pochi passi dal Ponte Vecchio, sotto le insegne del Gruppo Commercianti Uniti con un flash mob di protesta per la chiusura delle attività.

I commercianti guidati da Monica Coppoli e Sarah Furlan, hanno portato la loro testimonianza raccontando che per colpa delle restrizioni e della mancanza di turisti rischiano di abbassare per sempre la saracinesca.

"Noi 'Esistiamo'. In questa strada i negozi lavoravano con i turisti. E' da Marzo che sono fermi e tanti rischiano di chiudere. Il Natale sarà strano e povero. Anche se riapriremo, in pochi faranno acquisti" ha detto Monica Coppoli, presidente di Commercianti Uniti Firenze che ha aggiunto "Il 2020 ormai è perso. Chiediamo di congelare le tasse di quest'anno, chiediamo dal Governo risarcimenti sostanziosi, perché i ristori arrivati sono del tutto insufficienti a compensare le perdite. Chiediamo anche chiarezza: basta con tutti questi Dpcm e i balletti sulle chiusure e aperture".

"Il Dpcm di Natale - ha detto Sarah Furlan, presidente del centro commerciale naturale Le Cure - è la ciliegina sulla torta dei tre precedenti. E' del tutto inutile: riapriremo, sì, ma la prospettiva è quella di avere i negozi vuoti. Purtroppo non cambia niente e continuiamo a sentirci totalmente inascoltati".

I commercianti hanno annunciato che torneranno in piazza nei prossimi giorni insieme ai tassisti.