Attualità

Invasione di auto nell'area pedonale

Il caso finisce in Consiglio comunale. "Troppi tavolini e pochi posti auto" hanno denunciato i consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi

Tavolini al posto delle auto e auto parcheggiate in zona pedonale, è questo lo scenario denunciato dai consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi che portano la questione in Consiglio a Palazzo Vecchio con una interrogazione all'assessore Stefano Giorgetti.

Sul tema era intervenuto nei giorni scorsi anche il Comitato Cittadini per Firenze mostrando le auto parcheggiate nella piazzetta dell'ex carcere che oggi ospita case popolari.

L'immagine scattata da Palagi è ad alto impatto perché piazza Madonna della Neve nel complesso delle Murate, è un fiore all'occhiello della rigenerazione urbana fiorentina e recupero edilizio più volte usato come modello.

"Nel 2017 la Giunta aveva promesso un intervento per risolvere il problema di piazza Madonna della Neve e dell'area pedonale nel complesso dell'ex carcere: la situazione è peggiorata in questi mesi, con la maggiore difficoltà a trovare posti in cui lasciare la macchina" così i consiglieri Dmitrij Palagi, Antonella Bundu.

Fu la consigliera Donella Verdi, di Firenze Riparte a Sinistra, a sollevare il tema dell'area pedonale utilizzata spesso come parcheggio.

"Le foto ricevute in queste settimane evidenziano il rinnovarsi del problema, aggravatosi con l'occupazione straordinaria di suolo pubblico, che ha ridotto i posti auto disponibili in città. La popolazione residente si trova doppiamente penalizzata: da una parte non sa dove lasciare i propri mezzi, dall'altra si vede la pedonalizzazione dell'ex complesso carcerario delle Murate trasformato in un parcheggio, in cui si fa fatica a muoversi anche a piedi".

"Si tratta solo di uno dei molti casi di disagio dovuto al proliferare di tavolini e sedie all'aperto, che avevamo chiesto fossero almeno in parte svincolati dall'obbligo di consumo e destinati prioritariamente a forme nuove dello stare insieme: ci è sempre stato risposto di no, dalle destre come dal Partito Democratico, che in testa hanno la stessa di idea di dover favorire esclusivamente il mercato privato, dimenticandosi la dimensione pubblica della città e i disagi della cittadinanza" hanno concluso.