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Inceneritore, il sindaco fa arrabbiare il Pd

Il Pd metropolitano esprime "sconcerto" dopo le esternazioni del primo cittadino Lorenzo Falchi sulla realizzazione dell'impianto

Non sono piaciute al Pd metropolitano le esternazioni del sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi riguardo al nuovo termovalorizzatore. In una nota il primo cittadino ha detto nei giorni scorsi che QThermo "non ha le autorizzazioni necessarie perché una serie di atti della Regione Toscana, emanati tra giugno ed agosto e volti a sanare alcuni vizi nel procedimento, hanno di fatto bloccato le procedure di esproprio. QThermo non dispone dei terreni su cui vorrebbe realizzare l’impianto e, pertanto, non può procedere ai lavori”. 

A suscitare la reazione del Pd, però, sono altre parole usate dal sindaco. Per Francesca Paolieri, capogruppo del Pd nella Città Metropolitana, il fatto che Lorenzo Falchi "dichiari di essere pronto a bloccare fisicamente il termovalorizzatore, sminuisce e per certi versi ridicolizza il ruolo di un primo cittadino rappresentante delle Istituzioni". E aggiunge "Un sindaco non può esprimersi in quel modo. Speriamo che le sue parole siano state riportate in modo sbagliato. Ci aspettiamo una netta smentita da parte sua".

"Chiediamo - scrive il segretario metropolitano Fabio Incatasciato in una nota - semplicemente che nessuno si nasconda dietro la giustizia amministrativa. Anni di discussioni hanno permesso di operare scelte chiare: il ciclo dei rifiuti fiorentino si concluderà con un impianto sicuro e ormai localizzato in modo definitivo. Non possiamo pensare che un progetto così complesso e definito possa esser messo in discussione per questioni non essenziali. Sarebbe sconfitta, prima di tutto, la politica. Se venissero evidenziate anomali amministrative, andranno immediatamente corrette: non si può certo tornare indietro”.