Cronaca

Rogo in fabbrica, ordinanza anti-odori del sindaco

Provvedimento di Palazzo Vecchio per bloccare le fuoriuscite di odori dal magazzino distrutto a San Bartolo a Cintoia. Controlli sui campi circostanti

Sono in corso i controlli sulle possibili ricadute dell'incendio che l'11 Agosto ha interessato la una fabbrica che produce oli e acidi grassi per il settore industriale, zootecnico e farmaceutico situata a San Bartolo a Cintoia. 

Il sindaco Dario Nardella ha firmato un'apposita ordinanza per “evitare spandimenti” di sostanze o “fuoriuscite di odori”. Il titolare, si legge, dovrá attivarsi con urgenza per “eliminare, ove possibile, il materiale disperso e prodotto nell’incendio e presente nell’area dello stabilimento o nelle immediate vicinanze, secondo la normativa vigente in materia di smaltimento rifiuti” e “coprire o sigillare, in modo da bloccare eventuali spandimenti o fuoriuscita di odori, quanto presente in aree nelle quali non può intervenire per motivi giudiziari, previo accordo con l’autoritá giudiziaria”.  Nell’ordinanza si ricorda anche la nota dell’Azienda sanitaria locale inviata ieri al Comune nella quale viene evidenziato “il perdurare di odore nauseante che crea forti disagi e anche alcuni episodi di irritazione di vie aeree, pur evidenziando che quanto percepito non riveste carattere di tossicità”.

Intanto la Asl precisa che sono in corso i controlli sui campi attorno alla fabbrica bruciata, in particolare sugli ortaggi e sulle coltivazioni nell'arco di 350 metri dalla struttura. Non risultano, come emerso già in un primo momento, strutture in amianto interessate dall'incendio. 

La raccomandazione, in attesa dell'esito delle verifiche, è quella di rispettare le corrette pratiche igieniche alimentari e di lavare bene le verdure prima dell'utilizzo.