Più che un edificio un'icona. Dal 1498 al 1517 la villa, a cinque chilometri da Firenze, fu proprietà della famiglia Del Giocondo a cui appartenne la celebre Monna Lisa, moglie di Francesco del Giocondo, detta appunto “La Gioconda” dal dipinto di Leonardo Da Vinci realizzato intorno al 1505. A dare notizia della messa in vendita è la Lionard Luxury Real Estate.
Una storia, quella della villa, in cui entra anche la presenza di Dante. Da qui sembra infatti che sia venuto Baldo d’Aguglione, giurista e uomo politico fiorentino, contemporaneo di Dante, che il Sommo Poeta cita due volte nella Divina Commedia come il “villan d’Aguglion”. Fu proprio d’Aguglione a emettere la sentenza, il 2 settembre 1311, che escluse Dante dall’amnistia, impedendogli il rientro in Patria dall’esilio.
All'inizio del XX secolo la villa ha assunto il suo aspetto definitivo, dopo l'intervento voluto dalla marchesa Nathalie Antinori che la rinnovò, aiutata dal fratello Egisto Paolo Fabbri, architetto, artista e grande collezionista di Cézanne. Si accede alla Villa Antinori attraverso un viale di cipressi che arriva fino al giardino all’italiana, progettato dall’architetto inglese Cecil Pinsent, che fa parte di un parco di 27 ettari.
L'edificio principale è ampio 2.800 metri quadri. Ci sono poi una cappella a pianta ottagonale, la casa del custode e gli edifici a uso agricolo come le limonaie per un totale di 3.700 metri quadri.