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In trentamila per l'arte di Weiwei

A tre settimane dall'apertura, la mostra dedicata all'artista dissidente cinese ha già fatto registrare un afflusso ininterrotto di visitatori

La mostra ''Ai Weiwei. Libero'' ha aperto i battenti in programma a Palazzo Strozzi lo scorso 23 settembre. La rassegna, curata dal direttore generale dell'ente culturale Arturo Galansino, costituisce la prima grande retrospettiva italiana dedicata all'artista.

Tra le tante opere in esposizione, quella immediatamente visibile a tutti è costituita dai ventidue grandi gommoni di salvataggio arancioni appesi alle finestre del palazzo a simboleggiare il dramma dei profughi. Nel cortile del palazzo, invece, è posizionata 'Refraction', una gigantesca ala metallica fatta di pannelli solari, del peso di oltre cinque tonnellate.

Ai Weiwei ha proposto opere storiche e nuove produzioni coinvolgendo tutto lo spazio disponibile: la facciata di palazzo Strozzi, il cortile, il piano nobile e la Strozzina così da permettere all’artista di confrontarsi con un contesto ricco di sollecitazioni storiche e spunti architettonici.