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In Toscana un centro di studio sul paesaggio

Ad annunciarlo la vicepresidente della Regione Monica Barni al convegno Fao. Avrà sede nella villa medicea di Careggi, patrimonio Unesco

Il paesaggio diventa oggetto di studio e, per questo, la Regione ha deciso di creare un apposito centro di ricerca che avrà sede nella villa medicea di Careggi, di cui è proprietaria e che fa parte del patrimonio dell'Unesco. Il progetto è stato annunciato dalla vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni in occasione del convegno che si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati sul patrimonio agricolo mondiale. 

Nel corso dell'evento, sono stati presentati i venti modelli di agricoltura sostenibile tra Europa, Asia, Africa e America individuati dal master universitario legato al progetto Gihas “Building capacity” coordinato dall'Università di Firenze, finanziato dall'Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo con il contributo di Fao e Regione Toscana. Perché, come recita il titolo del convegno, "l'agricoltura salverà il mondo" perché coltivare la terra significa contrastare cambiamenti climatici e rischio idrogeologico. 

La vicepresidente Barni ha ricordato che la Toscana, "dal 2014, si è dotata di una legge per la tutela del paesaggio". "A breve, poi, sottoscriveremo il protocollo e l'aspetto più importante è che vedrà collaborare tra loro agronomi e storici, storici dell’arte, economisti e giuristi, in un approccio multidisciplinare con metodologie, prospettive e strumenti di analisi molto diversi tra loro".