Attualità

In monopattino da Imola a sostegno degli artigiani

L'impresa di un artigiano partito da Imola per raggiungere piazza della Signoria a Firenze a sostegno della legge sull'artigianato artistico

Un artigiano di 57 anni, Massimo Bacchi, è arrivato da Imola in piazza della Signoria a Firenze a bordo di un monopattino senza motore. L’impresa, sostenuta da Confartigianato Emilia-Romagna e Confartigianato Firenze, a sostegno dell'approvazione della legge sull'artigianato artistico.

L’atleta è un artigiano poliedrico di Sassoleone, il suo settore principale è quello degli impianti elettrici, ma è noto anche per le sue numerose attività artistiche. Lungo il percorso Bacchi si è fermato in alcune imprese artigiane per raccontare il loro lavoro e per scattare selfie che hanno tracciato il suo percorso.

In piazza della Signoria Bacchi è stato ricevuto da rappresentanti di Confartigianato Firenze, tra cui il presidente Alessandro Sorani che ha commentato “Il viaggio in monopattino è un’iniziativa originale che unisce simbolicamente più centri dell’artigianato artistico italiano che si sono distinti per le proprie eccellenze a livello internazionale. L’impresa è di quelle che si ricordano per la sportività del suo protagonista ma anche per la creatività che siamo sicuri non mancherà neanche agli artigiani che in questo momento vogliono ripartire con energia e promuovere le proprie attività anche grazie ad azioni green. Grazie a Confartigianato Emilia-Romagna per averci coinvolto in questa MonoMarathon 2021”.

Bacchi riprende il suo cammino con il monopattino, la via del ritorno è lungo il percorso storico della 100 km del Passatore, passando per Fiesole, Borgo San Lorenzo, Passo della Colla, fino a Faenza.

“Poco più di trent’anni fa - ha raccontato Massimo Bacchi - cominciava la mia avventura di artigiano a Imola in un piccolo ufficio, assieme a Confartigianato. La definisco un’avventura perché credo che ogni lavoro e ogni cosa che facciamo con passione si possa definire tale. Con questa iniziativa volevo dimostrare che anche le sfide più difficili si possono realizzare. Oggi abbiamo davanti la grande prospettiva di cambiare davvero il nostro Paese. Così il viaggio di un artigiano che suda e spinge un mezzo super green, mi sembra possa diventare un racconto sulla ripartenza, una ripartenza che dal nostro mondo dell’artigianato, spesso bistrattato e quasi messo a terra dalla pandemia, può allargarsi e coinvolgere tutta l’Italia”.