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In edicola per fare il certificato di nascita

Varato da Palazzo Vecchio il pacchetto di misure per salvare i chioschi. Sconti sull'occupazione di suolo pubblico e trasformazione in punti anagrafe

Il pacchetto è stato presentato dagli assessori al Bilancio Lorenzo Perra e allo sviluppo economico Cecilia Del Re per tamponare la crisi che attanaglia le edicole fiorentine. Negli ultimi anni, infatti, si sono moltiplicate le chiusure. Per scongiurarne di nuove, Palazzo Vecchio ha previsto sconti sul canone di occupazione del suolo pubblico fino al 70 per cento e l'attivazione di nuove funzioni anagrafiche e di servizio nei chioschi. 

Guardando ai numeri, secondo i dati di Sige, le edicole in concessione nel 2017 a Firenze sono 97. Di questi, 45 sono in area Unesco. 

Sul primo versante, quello delle riduzioni Cosap, il canone di occupazione di spazi e aree pubbliche, gli sconti scatteranno dal prossimo anno. A partire dal 2018, infatti, la riduzione sulle aliquote Cosap sarà del 30 per cento rispetto al 2017 e nel 2019 del 70 per cento, sempre rispetto al 2017. A conti fatti, spiega Palazzo Vecchio, il gettito Cosap scenderà a 269mila euro nel 2018 dai 384.488 del 2017 per calare ancora a 115.346 euro nel 2019.

Per scongiurare l'emorragia di edicole, c'è poi l'altra misura prevista dal pacchetto, cioè l'attivazione di nuove funzioni anagrafiche nei chioschi. In altre parole in edicola sarà possibile chiedere, tra le altre cose, il rilascio di certificati di nascita, morte, matrimonio, residenza, stato di famiglia, estratto di nascita. 

Non solo. Le edicole potranno anche vendere spazi pubblicitari, assimilando i propri spazi alle pubbliche affissioni.