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In duemila per la corsa all'Inferno

Migliaia di spettatori alla quarta edizione di 'Inferno run' alle Cascine. Sole ma niente sconti sugli ostacoli con cui gli atleti si sono confrontati

Il bel tempo ha baciato la corsa che ha visto la partecipazione di oltre duemila concorrenti. Oltre duecento quelli provenienti dall'estero per partecipare alla “obstacle race”, cioè la gara a ostacoli inventata negli Stati Uniti e in rapida diffusione anche in Italia. 

La Inferno Run è una corsa del campionato italiano di Mud Run, competizione di 10 tappe il cui gran finale si è tenuto proprio quest'oggi al Parco delle Cascine di Firenze. Mauro Leoni, uno degli organizzatori ha commentato così la giornata: “Grande successo per questa edizione cittadina di Inferno". 

Con la vittoria in questa tappa l'atleta Stefano Colombo si aggiudica anche il campionato, nella categoria donne primo posto per Ilaria Paltrinieri, mentre la vittoria del campionato va a Ginevra Cusseau, campionessa per il secondo anno consecutivo".

Trentacinquemila i partecipanti in dieci tappe, raddoppiati rispetto all'anno scorso. Alla gara ha partecipato anche Andrea Pacini che ha corso la Inferno in sedia a rotelle supportato dai ragazzi dell'associazione Spingi la Vita, mentre Costantin Bostan ha corso con una protesi dopo aver fatto la scorsa edizione in stampelle. Insieme a loro anche cinque richiedenti asilo poltico della cooperativa Albatros

Tra i nomi famosi quello di Rocio Rodriguez, Justine Mattera, l'ultramaratoneta Michele Graglia, lo scrittore Folco Terzani e anche Giancarlo Antonioni che non ha corso. Gli incassi saranno devoluti in beneficenza alla Fondazione Tommasi Bacciotti.