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In coda per le mascherine ma cambiano le regole

I cittadini segnalano sui social le file in farmacia ed i furbetti al supermercato, intanto la Regione Toscana cambia le regole per la distribuzione

Foto da Facebook

Code in farmacia e "furbetti" nei supermercati hanno caratterizzato la distribuzione di 10milioni di mascherine in 5 giorni, adesso la Regione Toscana cambia le regole a partire da lunedì come annunciato dal presidente Enrico Rossi che ha sottolineato "Ci scusiamo per i disagi e condanniamo gli accaparramenti" ed ha raccomandato di applicare il metodo della distribuzione in base ai cognomi. Un escamotage per ridurre le file che Toscanamedia aveva proposto per la spesa sottoponendo ai lettori un apposito sondaggio.

Nelle ultime ore nuove segnalazioni sui social hanno sottolineato le code davanti alle farmacie per il ritiro delle mascherine distribuite dalla Regione Toscana, come nel caso di Novoli dove una residente ha segnalato "Fuori dalla farmacia c'era un po' di ressa perché erano in consegna dalle 16.30; oltre alle persone davanti altre erano dietro le macchine e sull'altro lato della strada, oltre a quelle che avevo dietro di me. Senz'altro si può fare di meglio perché ci viene detto di stare in casa ma devi girare trovarle".

Nelle ore precedenti le segnalazioni hanno riguardato non solo le code in farmacia dove i dispositivi sono distribuiti dietro presentazione della tessera sanitaria nel numero di 5 ad ogni iscritto all'anagrafe regionale ma anche la grande distribuzione dove la consegna delle mascherine avrebbe subito l'assalto dei cosiddetti "furbetti dell'accaparramento" che sarebbero tornati più volti a ritirare le 5 mascherine.

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha annunciato "Da lunedì la distribuzione delle mascherine continuerà solo tramite le farmacie e i Comuni. Ringrazio la grande distribuzione per questa prima settimana. In totale, in cinque giorni, ne abbiamo distribuite 10 milioni, dopo averne consegnate tramite i sindaci oltre 8 milioni. Continueremo a farlo, almeno 2 milioni al giorno. Ci scusiamo per i disagi e condanniamo gli accaparramenti, invitando tutti i cittadini alla responsabilità e alla tranquillità. Una buona raccomandazione sarebbe recarsi in farmacia col criterio alfabetico. Da lunedì tutti i cognomi dalla A alla L e martedì tutti quelli dalla M alla Z, alternandosi nei giorni seguenti con questo criterio".