Attualità

Imprese al veleno "Assembramenti inaccettabili"

Le categorie economiche si sono schierate contro gli assembramenti del fine settimana ed hanno chiesto controlli e sanzioni per chi viola le regole

Gli assembramenti che hanno caratterizzato il fine settimana non sono andati giù alle categorie economiche che da mesi sono costrette a stare chiuse ed a fare i conti con le normative.

Il "bomba libera tutti" ha colto di sorpresa chi aveva trascorso il fine settimana a sistemare i locali per l'ingresso in zona gialla. Infuocate le accuse lanciate alle istituzioni.

Il vice presidente nazionale della Federazione pubblici esercizi e presidente di Confcommercio Firenze, Aldo Cursano è intervenuto sui social mostrando le immagini di Santo Spirito "e poi il problema è nel poter prendere o meno un caffè al bancone di un bar, distanziati ed in sicurezza e sotto il controllo e la responsabilità del gestore! Non siamo in un paese normale! Al posto di ridistribuire le persone all’interno e all’esterno della rete legale, legittima e controllata dei locali preposti a questa funzione, si consentono assembramenti di ogni tipo e fuori da ogni controllo e poi continuano a tenere chiuse le nostre attività!".

Parole dure anche da parte degli artigiani che da settimane comunicano i numeri delle perdite dovute alle chiusure.

Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze ha commentato "Non è accettabile tenere chiusi i ristoranti e centinaia di attività, mentre vengono permessi mega assembramenti o manifestazioni in piazza come quelli di ieri. Un controsenso che ferisce. Purtroppo ieri abbiamo assistito a un'assenza delle forze dell'ordine, quando sarebbero state necessarie attenzioni e sicurezza. Noi imprenditori abbiamo fatto sacrifici enormi nell'ultimo anno e adesso che andiamo verso una stagione di riaperture non possiamo vanificare tutto, tornando indietro. I festeggiamenti in piazza sono stati un insulto a tante famiglie e lavoratori" ha concluso Sorani.