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Il ritorno di Bersani l'angelo del fango

L'ex segretario Pd ha partecipato alla commemorazione dei cinquant'anni dall'alluvione. "Fu un apprendistato della politica"

Pierluigi Bersani

Quella volta che Bersani arrivò a Firenze per aiutare gli 'Angeli del fango' impegnati a salvare vite e opere d'arte dalla melma e dalla furia dell'Arno, fu "una metafora di buona politica". 

Lo ha detto lo stesso ex segretario Pd, arrivato a Firenze, nella Cappella dei Pazzi in Santa Croce, per la presentazione di un video dello Spi Cgil di testimonianze sull'alluvione di Firenze. 

"A dir la verità - ha detto Bersani - per una quarantina d'anni non ho mai detto che ero stato a Firenze perché si tratta di cose che ti hanno segnato e che tieni per te. Sette anni fa per il terremoto all'Aquila, ero segretario e mi permisi di fare un'osservazione. Mi arrivo una risposta pubblica piccatissima. Chi va a spalare, Bersani?, disse qualcuno. A quel punto lo raccontai...".

Il ricordo di quei giorni si intreccia anche con quello di un'intera epoca, ha ricordato Bersani:"Fu un'alluvione drammatica che incrociò un'altra alluvione, gli anni Sessanta. Sostanzialmente in tutto il mondo c'era una generazione, quella che aveva fatto la guerra, che passava la mano ad un'altra generazione che aveva risolto i problemi materiali fino al punto di ritenerli eccessivi e di avere bisogno di qualcosa d'altro, all'improvviso: libertà, autonomia". 

L'ex segretario del Pd, Pier LuigiBersani, ha escluso fermamente di partecipare alla prossimaedizione della Leopolda, con un secco: "Ma no, no, no". Aigiornalisti, a margine di un evento per l'alluvione di Firenze,Bersani ha invece detto che gli "piacerebbe" tornare nelcapoluogo toscano il 4 novembre, per il cinquantesimoanniversario.