Attualità

Il palazzo occupato appartiene ai gesuiti

Ennio Brovedani, direttore della Fondazione Stensen proprietaria dell'immobile ha invitato i migranti al dialogo e al rispetto delle regole

Foto facebook 'Movimentodilotta perlacasa'

Dopo l'arrivo dei migranti nel palazzo di via Spaventa, il direttore della Fondazione Stensen, padre Ennio Brovedani, è sceso in strada a parlare con loro. L'edificio, infatti, appartiene alla stessa Fondazione gestita dai gesuiti e al momento è al centro di una compravendita con il politecnico di Shanghai. 

"Ho parlato con gli occupanti, mi pare che siano abbastanza bravi e calmi - ha detto Brovedani - ho chiesto loro di sforzarsi di rispettare le regole più elementari della convivenza. Vista la delicatezza del momento, e il dramma dei problemi dell'accoglienza dei migranti, non possiamo che offrire massima disponibilità e sensibilità, senza ovviamente poter prendere impegni e fare promesse infondate a nessuno". 

Riguardo agli sviluppi della situazione, Brovedani ha spiegato di "attendere istruzioni da Roma" e di essere in "contatto con le istituzioni che stanno seguendo la vicenda".

Fuori dal palazzo i migranti e i militanti del Movimento di lotta per la casa hanno affisso lo striscione con la scritta ''Vogliamo soluzioni dignitose''.