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Il nuovo cda dell'Opera del Duomo

Nominati i componenti del nuovo consiglio di amministrazione dell'istituzione che dal 1296 si occupa della conservazione di cattedrale e Battistero

Del nuovo consiglio di amministrazione, nominato con decreto del Ministero dell'Interno, fanno parte Luca Bagnoli, Flavio Galantucci, Sergio Givone, Domenico Mugnaini, Antonio Natali, Andrea Simoncini e Vincenzo Vaccaro. La data dell'insediamento è il prossimo 11 marzo. 

Il consiglio uscente era composto dall’avvocato Franco Lucchesi, in qualità di presidente e dai consiglieri Francesco Gurrieri, come vicepresidente, monsignor Marcello Caverni, Franco Gabriele, Flavio Galantucci subentrato a Mario Bini, Riccardo Galli e Bruno Santi. Un ulteriore rinnovo non era possibile sulla base della circolare del ministero degli Interni che fissa il tetto massimo in due mandati. 

Una storia secolare, quella dell'Opera di Santa Maria del Fiore. La sua fondazione, infatti, risale al 1296, quando fu istituito per sovrintendere alla costruzione della nuova Cattedrale e del suo campanile. Da quando, nel 1436, fu completata la Cupola e la chiesa fu consacrata, il compito principale dell'Opera è stato quello di conservare il complesso museale. Complesso del quale, nel 1777, entrò a far parte il Battistero di San Giovanni. Nel 1891 fu istituito il Museo dell’Opera del Duomo. 

Allo stato attuale l’Opera è soggetta, in quanto “fabbriceria”, alla Legge Concordataria del 1929, in base alla quale è retta da un Consiglio di amministrazione composto di sette membri, nominati ogni tre anni con decreto del Ministro dell’Interno.