Attualità

Il muro da abbattere tra sanità e migranti

Le barriere linguistiche ma anche la conoscenza del servizio sanitario regionale sul tavolo di un convegno che si è svolto in palazzo Panciatichi

Il problema esiste e sta nelle difficoltà che molti migranti che vivono in Toscana trovano nell'accesso al servizio sanitario. Da qui la necessità di costruire un 'ponte tra salute e migranti', come recita il titolo del convegno ospitato in palazzo Panciatichi a Firenze. 

Al centro, i dati sui flussi immigratori, le regole sui servizi alla popolazione immigrata, la promozione di una migliore conoscenza del servizio sanitario territoriale, i diritti dei malati, gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali tra i lavoratori immigrati.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di Lina Callupe, presidente del Forum internazionale delle Donne peruviane in Europa, Orlando Velorio, Console Generale del Perù e Maria Jose Caldes, direttore del Centro salute globale della Regione Toscana.

"Vogliamo creare una rete per promuovere e far conoscere i diritti dei malati - spiega Lina Callupe - in particolare ci interessa fare luce sulla gestione delle malattie croniche e degenerative"