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Il mito di Napoleone nella collezione Stibbert

In mostra armi, sciabole, elmi e bandiere. Il pezzo più spettacolare e evocativo è il “Petit costume d’Italie” per l’incoronazione a Re d’Italia

Nell’anno del Bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, il Museo Stibbert celebra con una mostra l’interesse per il periodo napoleonico suscitato in Frederick Stibbert che, nonostante la sua origine inglese, collezionò cimeli, dipinti e armi legati alla figura dell’Imperatore, ultimo tra gli eroi del passato a cui si appassionò. Appuntamento dal 23 Giugno 2021 al 9 Gennaio 2022.

Il Museo conserva opere legate all’epopea napoleonica, in gran parte acquistate da Frederick Stibbert, con qualche importante aggiunta successiva proveniente dal Comune di Firenze. Il pezzo più spettacolare e evocativo è certamente il “Petit costume d’Italie” indossato da Napoleone per l’incoronazione a Re d’Italia nel 1805 a Milano.

La mostra espone armi e trofei militari, sciabole elmi e bandiere, mentre, a conclusione, si evoca il mito dell’Egitto che si sviluppò in tutta Europa a seguito della campagna delle piramidi condotta dal generale Bonaparte, che generò una vera egittomania alla quale anni dopo anche Stibbert non rimase indifferente, tanto da erigere il famoso tempietto egizio che si affaccia sul piccolo lago nel parco della villa.

Altre importanti opere sono la sciabola appartenuta a Gioacchino Murat, l’abito di corte della contessa Eleonora Pandolfini Nencini, dama della Granduchessa Elisa. Della Granduchessa e del marito Felice Baciocchi si può ammirare il ritratto doppio, che li rappresenta all’apice della gloria come granduchi di Toscana. La vita della corte granducale è rappresentata da un gruppo di abiti maschili e femminili che testimoniano il gusto e la moda dei primi anni dell’Ottocento.