Attualità

"No ai tagli ma più investimenti"

A dirlo sono i dipendenti del Maggio musicale in presidio, preoccupati sulla politica e sulle scelte del consiglio d'indirizzo del teatro

Un gruppo formato da dipendenti ed ex-dipendenti del Maggio Musicale hanno organizzato un presidio di protesta in piazza Gui, davanti all'ingresso del teatro, proprio mentre dentro alla struttura si riuniva il Consiglio d'indirizzo per decidere le sorti della struttura.

I dipendenti, coscienti della situazione che il teatro sta affrontando oramai da tempo visti i costi crescenti e la sensibile diminuzione dei finanziamenti, hanno espresso una forte preoccupazione sulla possibile scelta del Consiglio di adottare una politica di tagli (come già successo in passato). Questo porterebbe, secondo i lavaratori, non solo al licenziamento di diversi dipendenti ma anche a una sensibile diminuzione della qualità del teatro che passerebbe da essere una struttura di riferimento per i grandi spettacoli ad un teatro di "serie B".

Il declassamento secondo i sindacati, potrebbe portare nel tempo un grosso peggioramento delle condizioni e della qualità degli spettacoli che il Maggio può offrire, facendo di fatto entrare la struttura in un circolo vizioso peggiorativo, dal quale difficilmente potrebbe uscire.

Investimenti e rilancio della struttura, in maniera sostenibile, paiono dunque essere le uniche armi che ,secondo i dipendenti, potrebbero garantire al teatro di ritornare ad essere una struttura d'eccellenza, vista anche la mole di investimenti già affrontati per la costruzione e la manutenzione dello stabile stesso.