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Il Maggio fa rete per la lirica in Toscana

Intesa tra l'ente lirico fiorentino e quelli di Pisa, Livorno e Lucca per avviare coproduzioni e far girare gli spettacoli sul territorio regionale

Per il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Cristiano Chiarot l'intesa firmata a Firenze rappresenta una "crescita culturale e sociale per l'intero territorio. Non è la prima collaborazione tra teatri, ma la differenza in questo caso è che diventa pluriennale e strutturale". A siglarla alla presenza della vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni sono stati, oltre all'ente lirico fiorentino, il Teatro Verdi di Pisa, Teatro Goldoni di Livorno e Teatro del Giglio di Lucca. 

In sostanza i firmatari si impegnano così a coprodurre e a far girare per la Toscana nella prossima stagione un titolo lirico unico, a valorizzare i giovani artisti italiani ed internazionali e a individuare strategie di allestimento scenico adattabili a palcoscenici diversi, anche utilizzando nuove tecnologie. Per questo il Maggio musicale concederà in comodato d'uso gratuito allestimenti e costumi delle opere del proprio repertorio e metterà a disposizione degli altri firmatari la propria orchestra e il proprio coro per le stagioni lirica e concertistica dietro il solo pagamento dei costi vivi delle trasferte. I firmatari si impegnano anche ad arricchire la propria offerta culturale con appuntamenti dedicati che facilitino gli accessi ai propri spazi attraverso l'organizzazione di conferenze, prove aperte e con la predisposizione di abbonamenti, biglietti promozionali e visite guidate. 

Nelle iniziative saranno coinvolte anche personalità del mondo della musica e della cultura in grado di coinvolgere il pubblico attraverso testimonianze, e dibattiti in una contaminazione che possa arricchire la comprensione dell'opera e della musica.

"E' un po' come quando il fratello maggiore si unisce al resto della famiglia", ha detto scherzando il direttore del teatro di Livorno, Marco Leone, a proposito dell'ingresso nell'intesa del Maggio fiorentino. "Lucca, Livorno e Pisa già da tempo sono infatti abituati a lavorare insieme e coprodurre, in varie forme - ha detto Manrico Ferrucci, direttore generale del Teatro del Giglio - Ma il salto in avanti in questo caso è evidente". Per Giuseppe Toscano, presidente della Fondazione Teatro Verdi di Pisa, "il futuro non può che non essere fatto di sinergie e collaborazioni sempre più ampie".