ll lungarno Torrigiani è in sicurezza e la voragine di 200 metri che si aprì il 25 maggio scorso comincia ormai a essere un lontano ricordo. Ma se il 4 novembre verrà o meno completata la copertura e asfaltatura, questo ancora nessuno può o vuole dirlo. Neppure il sindaco Dario Nardella che insieme al presidente Publiacqua Filippo Vannoni, alle amministratrici delegate di Publiacqua Emanuela Cartoni e Ingegnerie Toscane Annaclaudia Bonifazi ha visitato il cantiere che sta procedendo spedito e si avvicina al traguardo finale.
"Siamo in anticipo su quello che più ci premeva, la nostra prima preoccupazione - ha commentato il sindaco - e cioè sulla messa in sicurezza del lungarno".
In 138 giorni sono state lavorate circa 32mila ore, pari a 4000 giorni/uomo. Un ritmo che ha permesso di far viaggiare speditamente il cantiere sulla voragine.
"Dal 3 ottobre - ha spiegato il presidente Publiacqua Filippo Vannoni - è iniziata la fase di riempimento e posa della tubazione di 80 centimetri di diametro che sostituisce le due condotte lesionate dall’evento del 25 maggio scorso e della tubazione DN 150 a servizio delle utenze di Lungarno Torrigiani".
Ora che il tempo è stato recuperato, la riapertura del lungarno dipende principalmente dalle condizioni meteo.