Attualità

L'umorismo britannico contro Theresa May

Una cinquantina di inglesi che vivono in Italia in protesta contro la premier britannica May attesa per il discorso sull'uscita del Regno Unito

C'è molto umorismo, sicuramente una prerogativa dei britannici, sui cartelli e sulle magliette esibiti dai manifestanti che si sono riuniti in piazza Santa Maria Novella per protestare contro l'arrivo a Firenze di Theresa May. Si va dal "Brexit: not in my name" al più brutale "Theresa, stop pissing on your chips" fino al cinefilo "May the farce be with you". Il senso, comunque è uno solo: il no all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea che, però, è stato sancito dal voto del 23 giugno 2016. In quel caso la maggioranza dei britannici, poco più della metà, disse di sì al divorzio dall'Europa. 

Proprio per questa ragione la premier è in arrivo a Firenze per il discorso, previsto alle 15, in cui illustrerà le modalità di uscita da sottoporre a Bruxelles. Con lei, scrive il Times, anche il ministro degli Esteri, Boris Johnson, il titolare del dicastero per la Brexit, David Davis, e quello delle Finanze, il cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond. I primi due orientati sulla linea dell'euroscetticismo, più conciliante il terzo.