E' stato un rientro sui banchi turbolento quello seguito al gelo artico che continua a imperversare su tutta la Toscana. Nelle scuole della Città Metropolitana di Firenze si sono moltiplicate le proteste degli studenti.
Ora anche i Giovani Democratici alzano la voce con una nota in cui sostengono che "le soluzioni una tantum, come il coprirsi maggiormente o lo stare con i giubbotti in classe, non possono essere un metodo efficace, ma sopratutto giusto, per risolvere questa situazione inaccettabile. Serve - spiega la nota - una maggiore attenzione, di tipo preventivo, da parte dell' amministrazione, sopratutto sulle aziende che gestiscono gli impianti di riscaldamento. Hanno fatto ormai scalpore gli ultimi casi, dove agli studenti non è stato permesso di uscire dai locali ed hanno condotto le lezioni con giubbotti, cappelli e guanti, in attesa dell’intervento dei tecnici, che arrivano in tarda mattinata".
"Per noi Giovani Democratici - aggiungono - la priorità è vivere la scuola dignitosamente; una dignità che passa anche attraverso la tutela di servizi di prima necessità . Confidiamo in un dialogo con le istituzioni del territorio, che da sempre si sono distinte per il loro impegno in tema di Diritto allo Studio, affinché questo problema si risolva".