L'erba del vicino è sempre più alta ma il Comune di Firenze ha dichiarato l'impossibilità di fornire il servizio di sfalcio urbano per mancanza di soldi. Che fare? Affidarsi al volontariato ed alla sponsorizzazione dei privati, a renderlo noto è stato il primo cittadino mostrando i conti della cassa. Ben 200 milioni di minori entrate e 20 milioni in meno di entrate dal trasporto pubblico locale sui 630 che occorrono alla gestione della cosa pubblica.
"Vi state accorgendo - ha spiegato Dario Nardella - che alcune aree verdi sono chiuse e in altre l’erba è alta. Questi sono gli effetti della crisi di bilancio dei comuni. Dovendo ridurre le spese non possiamo mantenere adeguatamente gli spazi verdi" queste le parole del sindaco che hanno suscitato preoccupazione tra i fiorentini come era stato per l'annuncio dei musei civici impossibili da riaprire. "Stiamo lavorando ad altri modelli di gestione: ampliando il coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni per la gestione di spazi verdi. Già dalla prossima settimana avremo nuovi progetti al riguardo. Ad esempio sulle aiuole della stazione avremo associazioni di volontariato che gestiranno l’area e sponsor privati che contribuiranno economicamente al mantenimento".
"Senza un intervento del Governo non è possibile mantenere adeguati livelli di servizi" ha concluso il sindaco.
All'orizzonte si prospetta una soluzione in economia con i cittadini chiamati a svolgere il ruolo di giardinieri civici prendendosi cura del proprio quartiere ed allargando il senso di appartenenza limitato al pianerottolo di casa.