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Il defibrillatore ritorna, fu rubato e distrutto

Il dispositivo è stato ripristinato sotto i portici di piazza della Repubblica dal Comitato Cittadini per Firenze e dall'Associazione Nicco Testini

Un gesto folle dietro l'incredibile sparizione del defibrillatore di piazza della Repubblica, una vicenda che aveva lasciato delusi i cittadini che si erano impegnati per fornire il dispositivo salvavita ai fiorentini ed ai turisti nel cuore del centro storico. 

Il Comitato Cittadini per Firenze e l'Associazione Nicco Testini lo avevano promesso e così ad Agosto il defibrillatore è tornato nel suo totem, sotto i portici più famosi di Firenze "Abbiamo ridato vita al totem vandalizzato e ripristinato il defibrillatore rubato. Ci sembra doveroso restituire alla città uno strumento salvavita. Peccato solo che in questi mesi a nessuno sia interessato poterlo ripristinare".

Il rocambolesco furto era avvenuto il 24 Settembre 2021 quando una notifica sul cellulare avvisava dell'apertura del totem. Una emergenza? No, una sparizione.

Il defibrillatore ripristinato dal Comitato Cittadini per Firenze e dall'Associazione Nicco Testini

La ricerca immediata tramite geolocalizzazione segnalava l'apparecchio ancora in zona.

Sabato 25 Settembre il defibrillatore si trovava tra piazza della Repubblica e piazza Strozzi ma il Comitato è stato invitato a sporgere denuncia per poter procedere ad una indagine nelle abitazioni della zona. La denuncia fu fatta la sera stessa in questura. Tra domenica 26 Settembre e lunedì 27 Settembre il defibrillatore si è mosso ed il sistema di geolocalizzazione lo ha individuato in periferia, verso l'aeroporto Amerigo Vespucci di Peretola. Avvicinandosi al segnale è risultato chiaro che proveniva da Case Passerini, l'area gestita da Alia, l'azienda che si occupa di smaltire i rifiuti urbani. Tra lunedì 27 e martedì 28 Settembre i membri del Comitato Cittadino hanno cercato di accedere allo stabilimento di smaltimento dei rifiuti, senza riuscirci. Alia si è resa disponibile ad effettuare una ricognizione del sito, ma la quantità di rifiuti accumulatisi era oramai tanta per poter effettuare una ricerca.