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Il Covid ha i posti contati 30 in tram e 18 in bus

Il servizio dopo il lockdown è ripartito con le nuove istruzioni per l'uso, l'obbligo di indossare guanti e mascherine ma senza affollamento

Le nuove direttive consentono un massimo di 44 persone per ogni tram, rispetto ai 270 che il mezzo può solitamente trasportare, sugli autobus sono previsti invece 11 posti a sedere e 7 in piedi.

“Non ci sono stati assembramenti e abbiamo registrato al massimo 30 persone su ogni vettura” è quanto ha commentato l'amministratore di Gest che fornisce il servizio di trasporto su ferro ai fiorentini. Oltre 900 le corse garantite sul tram, una ogni 4-5 minuti per tutto il giorno. "L’aumento della frequenza, unita all’assenza di turisti e studenti, e ai controlli alle fermate, ha evitato problemi" è il bilancio di Gest.

La direzione di Ataf ha precisato che in ogni caso "Il numero massimo dei passeggeri consentiti su ciascun mezzo è appositamente segnalato alla porta di accesso con la necessità di attendere la discesa dei passeggeri prima di salire e, nel caso in cui il mezzo abbia raggiunto la capienza massima consentita, di attendere e salire sul bus successivo. Inoltre non è possibile avvicinarsi per nessun motivo all’autista".

Per salire sugli autobus e sul tram è obbligatorio indossare mascherina e guanti, rispettare il distanziamento ed è consigliato lavarsi le mani prima e dopo aver utilizzato il mezzo pubblico. 

Il rispetto delle regole sul tram è assicurato dalla presenza sulle linee tranviarie di agenti della polizia municipale mentre per gli autobus sono operativi 50 addetti di Ataf.

Per indicare la posizione e agevolare l’obbligo dei passeggeri al rispetto delle distanze Gest ha posizionato delle catene bianche e rosse sulle sedute dove non è possibile sedersi, e delle croci verdi sul pavimento dove è possibile sostare in piedi. Sempre alla fermata è indicato, con un cerchio giallo intorno alle emettitrici, il limite di sicurezza a cui ci si deve attenere nel caso ci fosse già qualcuno a comprare il biglietto. 

Posti ridotti anche nel trasporto ferroviario. Sulla flotta di Trenitalia è in corso l’allestimento di marker sui sedili da non occupare, segnaletica sulle porte per la salita e la discesa dei viaggiatori e le indicazioni a terra per indicare ai passeggeri l’uscita più vicina e la distanza da tenere con gli altri passeggeri. Nelle prime ore dalla fine del lockdown il riempimento medio dei convogli è stato di circa il 15% dei posti a sedere disponibili.