Attualità

Il coronavirus non paralizza l'artigianato

La maggioranza delle attività produttive, dalla moda alla meccanica può continuare l'attività. Chi resta aperto e chi chiude

Dopo le ultime disposizioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ieri sera, in diretta tv, ha annunciato un'ulteriore stretta per limitare il contagio da coronavirus, la Cna di Firenze ha spiegato in una nota quali sono le attività che possono continuare l'attività e quali invece, per effetto del decreto governativo, devono rimanere chiuse fino al 25 marzo.

Restano aperte, a condizione che rispettino le norme di sicurezza per evitare il contagio, le imprese del comparto produttivo (meccanica, legno, chimica, plastica), produzione moda (abbigliamento, pelletteria), idraulici e elettricisti, autocarrozzerie, autoriparazione, gommisti, imprese pulizia, giardinieri, tintolavanderie, trasporti, odontotecnici, panetterie, edilizia.

Chiudono, invece, gelaterie, pasticcerie, parrucchieri, estetisti e tatuatori.

Nella stessa nota, Cna, spiega anche che tutte le sedi CNA della Città Metropolitana di Firenze rimarranno aperte dal lunedì al giovedì, con chiusura il venerdì. Per le esigenze urgenti che si possono manifestare nel giorno di chiusura, è attivo l'indirizzo email urgenze@firenze.cna.it.