Voleva essere visitato subito, di aspettare non aveva più voglia. Così il trentaduenne tunisino protagonista della vicenda prima ha iniziato a gridare nella sala d'attesa del pronto soccorso dell'ospedale di Careggi, poi ha tirato fuori un coltello puntandolo contro i medici che erano intervenuti per calmarlo. L'effetto sortito è stato, però, quello contrario.
Per bloccarlo e disarmarlo è intervenuto un vigilante. Al colmo dell'ira, l'uomo ha assestato anche una serie di calci a un defibrillatore che si è trovato davanti.
Al pronto soccorso è stata poi inviata una pattuglia della polizia e per l'uomo è partita una denuncia per minacce aggravate.