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Il super-caldo minaccia il David

L'esperto Ferdinando De Simone lancia l'allarme sulle microfratture alle caviglie del David di Michelangelo che con il caldo potrebbero dilatarsi

Il caldo nelle sale della Galleria dell'Accademia, dovuto alla rottura dell'impianto dell'area condizionata, minaccia il David di Michelangelo. A dirlo l'architetto padovano Fernando De Simone: "Mi preme segnalare che l'aumento della temperatura da 20 gradi centigradi a 34 gradi centigradi potrebbe aver provocato la dilatazione termica del David di Michelangelo di circa mezzo millesimo di millimetro. Una statua integra non dovrebbe soffrire molto, ma è noto che le caviglie del David sono piene di microfratture". 

Fernando De Simone da anni difende il David. "Tali microfratture -, ha peraltro continuato De Simone-, sono rimaste intatte? Nel dubbio si deve effettuare subito un controllo, e bisogna riparare al più presto il condizionatore installato 40 anni fa. Il caldo dilata il marmo". 

"Speriamo - conclude - che i famosi sensori utilizzati per monitorare le opere d'arte, che dovrebbero anche segnalare l'aumento delle vibrazioni nel sottosuolo, siano più recenti. Purtroppo le vibrazioni pericolose non avvisano del loro arrivo, e non si può fermare tantomeno un terremoto".