Cronaca

Il bullo non dà tregua, pugni e calci alle auto

Non hanno pace i residenti di via Baracca di nuovo alle prese con l'uomo tornato a fare danni dopo essere stato arrestato e scarcerato in poche ore

L'incubo è tornato. In realtà non è mai finito. Dimitri Grosu, il 38enne romeno ribattezzato il 'bullo di via Baracca', è tornato a colpire come da tempo ormai è solito fare, cioè colpendo a a calci una macchina parcheggiata. 

Appena ricevuta la segnalazione di quanto stava accadendo, sul posto è arrivata la polizia. Gli agenti lo hanno calmato e portato in questura dove ora, per l'ennesima volta in pochi giorni, sarà vagliata la sua posizione. 

Solo ieri pomeriggio la polizia e i sanitari del 118 erano stati costretti a intervenire sempre in via Baracca perché l'uomo, tornato in libertà dopo l'arresto di sabato scorso, aveva ricominciato a molestare i passanti. 

Era finito in manette dopo aver colpito con una testata un carabiniere in caserma, ma il gip non ha convalidato l'arresto e lo ha rimesso in libertà per mancanza di denunce specifiche per le sue malefatte. Contro questa decisione la procura ha annunciato un doppio ricorso sia in Cassazione che al tribunale del riesame.