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Il Bronzino restaurato torna sull'altare

Concluso il recupero della pala 'Immacolata Concezione' riposizionata nella chiesa della Beata Vergine Maria Regina della Pace

Il restauro della preziosa pala d'altare è stato realizzato con il supporto diagnostico di Enea e Cnr. La diagnostica, in particolare, ha riguardato i pigmenti, sia quelli relativi alla materia pittorica originale che quelli presenti nelle ridipinture che si sono stratificate sull'opera in passati interventi. 

Questo ha portato anche a scoprire alcuni aspetti finora ignoti della pittura del Bronzino, ad esempio che, rispetto alle sue opere giovanili, l'artista ha utilizzato nella tavola una gamma di pigmenti molto ridotta e materie prime del tutto comuni, come l'azzurrite al posto del ben più prezioso azzurro da lapislazzuli. 

"Anche per questo restauro - ha spiegato il ricercatore dell'Enea Claudio Seccaroni - il nostro laboratorio ha messo in campo le analisi Xrf (X Ray Fluorescence Analysis), tecnica di indagine non distruttiva che consente una valutazione semiquantitativa degli elementi chimici presenti su una superficie pittorica".