Attualità

Il 112, praticità ed effetti del numero unico

L'istituzione della Centrale Unica di Risposta NUE 112 e il ruolo della Polizia di Stato al centro di un incontro formativo dei giornalisti toscani

La sede Fiorentina del NUE 112, in viale Michelangiolo ha ospitato il seminario formativo giornalisti “Emergenza, di cosa ha bisogno? Una corretta comunicazione al cittadino”, organizzato dalla prefettura del capoluogo toscano.

Presente il questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, a moderare l’incontro il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci e ad approfondire l’argomento, il direttore NUE 112 Toscana Alessio Lubrani.

“L’istituzione della Centrale Unica di risposta NUE 112, avvenuta a metà del mese di dicembre 2020, ha portato benefici sia agli utenti finali che agli operatori di Sala Operativa innalzando la professionalità e la qualità di lavoro dell’intera struttura del pronto intervento: vi è stato un quasi azzeramento delle chiamate non risposte e, nonostante nel nuovo sistema vi sia un passaggio in più nel procedimento di ricezione della chiamata, anche il tempo di attesa dell’utente finale risulta minore rispetto al passato, in virtù del dimezzamento delle chiamate in entrata”.

Dall’analisi dei dati, infatti, si evince che dall’istituzione della C.U.R., rispetto agli anni precedenti, vi è stata una diminuzione di circa il 40% del numero di telefonate in arrivo presso la centrale operativa della Polizia di Stato, mentre il numero di interventi risulta aumentato rispetto agli anni della pandemia (2020-2021), e più vicino al dato del 2019. Si tratterebbe dunque di un importante filtro delle chiamate improprie o destinate ad altri enti che in passato hanno portato ad una minore efficienza della risposta in termini di tempestività dell’intervento e di sicurezza.

L’importanza della comunicazione tra operatore ed utente e dell’instaurarsi tra i due di un rapporto di fiducia e non di ostilità è lampante nell’esempio dell’allarme pizza. Ormai diffuso a livello globale, “l’allarme pizza” è uno specifico codice, conosciuto da tutti gli operatori di Sala operativa, con cui la vittima chiamando il numero di emergenza e fingendo di ordinare una pizza, in realtà effettua una camuffata richiesta d’aiuto alle forze di polizia, che hanno così la possibilità di intervenire e prestare soccorso. L’individuazione della macrotipologia di interventi e la geolocalizzazione dell’area di competenza, insieme ad un ampia standardizzazione delle procedure e dei linguaggi “in codice” oltre che la presenza di interpreti di varie lingue, risulta sostanzialmente essere una strategia vincente che trova effettivo riscontro nella praticità e nel miglioramento del servizio offerto a tutta la cittadinanza.