Cronaca

Quattrocento tassisti in marcia per Gino

A tre mesi dall'aggressione del loro collega ancora in coma, i tassisti sono scesi in strada per chiedere sicurezza. In novanta giorni otto assalti

Foto Fabio Rossi 'Abusivismo e degrado Firenze'

Gino Ghirelli, il tassista 67enne aggredito in piazza Beccaria mentre lavorava, è tuttora in coma. Proprio da piazza Beccaria, dove avvenne il fatto per il quale sono indagati due giovani fiorentini, è partito il corteo, formato da circa 400 persone, aperto da uno striscione con la scritta "Non dimentichiamo Gino".

I tassisti hanno rimarcato ancora una volta la scarsa sicurezza con la quale sono costretti quotidianamente a convivere nel loro lavoro ma anche una sorta di campagna d'odio nei loro confronti. 

I numeri parlano chiaro: secondi i tassisti fiorentini in città negli ultimi tre mesi si sono verificate otto aggressioni. Senza contare i danni alle vetture. 

Il corteo, al quale hanno preso parte anche la moglie e la figlia di Gino Ghirelli, si è chiuso in piazza della Repubblica.   

"Chiediamo alla città di avere rispetto della pericolosità edel livello di usura che si registra nel nostro lavoro - silegge in un volantino distribuito dai tassisti - e chiediamo pazienza fino alla fine dei lavoriper la tramvia, che danneggiano noi in primis, econseguentemente la nostra utenza".