Attualità

I residenti vogliono un coprifuoco per la movida

Il neonato Coordinamento dei comitati del centro storico ha chiesto al prefetto di Firenze un intervento drastico sugli orari della movida

Un intervento drastico che imponga un coprifuoco per la movida fiorentina, è quanto hanno chiesto al prefetto di Firenze i portavoce del neonato Coordinamento dei comitati cittadini del centro storico che si è costituito a Santo Spirito.

I cittadini hanno spiegato in una nota di avere "insistito" sulla necessità di "recuperare la coesistenza civile nelle nostre strade e nelle nostre piazze e l’importanza di fissare un’ora oltre la quale il diritto al riposo, e quindi al silenzio, sia rispettato. In particolare è stato chiesto al prefetto di garantire il massimo della deterrenza e la sistematicità dei controlli, con sanzioni severe".

Il prefetto di Firenze, Valerio Valenti, ha ricevuto a Palazzo Medici Riccardi i rappresentanti eletti dai residenti durante un recente incontro tenutosi in piazza Santo Spirito tra abitanti dell'Oltrarno ma anche di Santa Maria Novella, San Niccolò, Santa Croce e Sant'Ambrogio.

Durante il colloquio durato un’ora i rappresentanti del Coordinamento, Paolo Ermini e Alessandro Villoresi, hanno mostrato un documento con 6 punti critici già consegnato al sindaco di Firenze Dario Nardella e agli assessori sulla malamovida, i disservizi e il degrado, l’invasione dei tavolini, la ztl notturna, l’uso di alcol e droghe e la difesa dei sagrati.

"Il prefetto ha assicurato il suo massimo impegno per trovare e avviare soluzioni ai problemi sollevati, fermo restando il principio che alle forze dell’ordine spetta la competenza sulla prevenzione e repressione dei reati. Al tempo stesso secondo Valenti è chiara la necessità che tutti si facciano carico della propria responsabilità, compresi i gestori dei locali per quello che accade dentro e fuori i loro spazi" conclude la nota del Coordinamento.