"Concorso sì... ma non ora e non così": questo lo slogan dei precari della scuola, in presidio a Firenze davanti alla Prefettura in occasione della Giornata di mobilitazione per i diritti dei precari. La manifestazione è stata organizzata da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda Firenze.
Nonostante la legge nazionale, la Buona scuola, il problema dei precari della scuola infatti esiste: nella provincia di Firenze riguarda circa un migliaio di persone e sembra essere lontano dalla soluzione.
I sindacati hanno spiegato che “il concorso pubblico è lo strumento che garantisce assunzioni trasparenti. Il concorso va bene ma prima vanno gestite le situazioni di precariato che ci sono ancora nonostante le assunzioni del piano nazionale. Per anni, spiegano i sindacati, sono stati utilizzati contratti a tempo determinato per chiudendo sia la possibilità di stabilizzazione che di abilitazione: chiusura delle graduatorie a esaurimento senza procedere alla stabilizzazione dei 150.000 come previsto dall'allora Governo Prodi, chiusura delle scuole di specializzazione, mancanza di concorsi ordinari aperti a tutti. La sentenza della Corte di Giustizia Europea che vieta la reiterazione dei contratti va attuata, determinando i criteri per l’assunzione di coloro che possono vantare tale reiterazione”.
I sindacati della scuola chiedono quindi di risolvere la situazione di chi pur avendo i titoli per l’assunzione rischia di essere estromesso dal concorso che non valorizza il lavoro e le professionalità acquisite.