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La memoria dei partigiani di Montemaggio

Deposta una corona di alloro sulla tomba di Franco Corsinovi, fucilato a 18 anni insieme ad altri giovani dalla Guardia Nazionale Repubblicana

La cerimonia si è svolta al cimitero di San Miniato in ricordo della battaglia di Montemaggio e dei partigiani fucilati nel marzo 1944. Il diciottenne Franco Corsinovi fu fucilato insieme ad altri giovani che, partigiani come lui, avevano partecipato alla battaglia contro i nazifascisti. 

Presenti la consigliera comunale Francesca Paolieri, Diana Kapo, assessore del Comune di Sesto Fiorentino e Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano. 

"A Montemaggio, il 28 marzo 1944 - ha setto Paolieri - Franco Corsinovi e un gruppo di ragazzi della Val d'Elsa furono individuati grazie ad un delatore fascista e assediati nella casa di contadini dove erano rifugiati. Dopo un aspro combattimento, finite le munizioni, si arresero con la promessa di avere salva la vita ma furono tutti fucilati. Il loro sacrificio per la libertà è un monito anche per il nostro travagliato presente, con il ritorno di ideologie nazionaliste e muri tra popoli". 

Queste le vittime dell'eccidio: Angiolo Bartalini, Piero Bartalini, Emilio Berrettini, Enzo Busini, Giovanni Cappelletti, Virgilio Ciuffi, Franco Corsinovi, Dino Furiesi, Giovanni Galli, Aladino Giannini, Ezio Grassini, Elio Lapini, Livio Levanti, Livio Livini, Fulco Martinucci, Ennio Nencini, Orvino Orlandini, Luigi Vannetti, Onelio Volpini.