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I numeri 10 secondo Baggio

Roberto Baggio è arrivato a Firenze per Pitti Uomo e tra una foto e l'altra ha parlato dei fantasisti delle squadre nazionali, da Totti a Dybala

Roberto Baggio a Pitti

"Raffaello" è tornato a Firenze, l'artista del calcio secondo Gianni Agnelli, il "divin codino" per altri. Tra un autografo e l'altro e i flash dei fotografi Roberto Baggio, l'ex numero dieci della Fiorentina dal 1985 al 1990, ha parlato dei numeri dieci di oggi.

"Tanti giocatori stanno facendo bene con la maglia numero 10", ha detto Baggio, che per Pitti Uomo è tornato a parlare di calcio nello stand della Diadora. E il primo plauso va a Totti, "perché non è facile arrivare alla sua età e essere ancora determinante come lui. Dybala? Credo sia il futuro, è un talento grandissimo, ha grandissimi margini di miglioramento". 

Poi è il turno di Bernardeschi, che alla Fiorentina ha ereditato la maglia di Baggio e la capacità di entusiasmare i tifosi. "Credo che lui abbia grande talento - ha detto Roberto Baggio-. Ovviamente ci vogliono campionati, esperienze, serve anche pazienza, perché le qualità ce le ha tutte". 

"Il calcio - ha concluso Baggio - rimane per me una grandissima passione, lo seguo come tutti gli appassionati, lo vivo molto serenamente: sono un po' distaccato nei giudizi, e questo è un vantaggio. Tornare a Firenze - ha raccontato - mi fa sempre piacere, ho passato degli anni importanti, intensi, bellissimi, pieni di ricordi straordinari e quindi ci torno volentieri anche perché ho un fratello che vive qui".