Un'installazione di arte contemporanea al posto di una recinzione anonima e anti estetica. Così gli studenti del liceo artistico Alberti hanno trasformato e abbellito i pannelli dei cantieri presenti all'istituto.
L'iniziativa, presentata stamane alla succursale del liceo all'angolo tra Borgo Santa Croce e via Magliabechi, fa parte del progetto Cantieri Artistici nato da una proposta della Direzione Gestione Immobili della Città Metropolitana di Firenze. Presenti il consigliere delegato della Metrocittà alla Rete Scolastica Giampiero Monganti e il dirigente scolastico del liceo artistico Alberti con gli studenti dell'istituto.
L'esperienza era stata sperimentata già al liceo Machiavelli Capponi in piazza Frescobaldi.
La prima installazione sarà realizzata dagli studenti del corso di pittura dell'Alberti sotto la supervisione del docente Alessandro Casati, sviluppando la proposta di Arianna Lentini, alunna del quinto anno del Liceo.
L'opera, che trae ispirazione dalla street art rielaborando la tecnica dello stencil, esprime simbolicamente la fusione dell'uomo con l'ambiente urbano, rendendo i personaggi degli 'ibridi uomo-semaforo' che proiettano le loro emozioni tramite il segnale luminoso: la luce rossa indica le emozioni negative, il verde le emozioni positive mentre il giallo rappresenta le insicurezze umane. Il semaforo non è però un oggetto statico, infatti, come il colore della luce è in continuo mutamento, così lo sono anche le emozioni umane.