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I lavori per il sottopasso sono in un vicolo cieco

Non è ancora il tempo di abbattere la barriera architettonica. Non ci sarebbero i soldi per realizzare il sottopassaggio pedonale già approvato

Il sottopasso pedonale di via Vittorio Emanuele II è ancora un disegno sulla carta, i due tratti di strada separati un tempo dal passaggio a livello sono chiusi da anni ed i cittadini sono costretti ad aggirare l'ostacolo.

Si tratta di un'opera incompiuta che rappresenta una enorme barriera architettonica e che costringe ambulanze e mezzi dei servizi pubblici ad entrare e uscire facendo manovra.

Punti attrattivi come Villa Fabbricotti o la Casa Museo Stibbert che sarebbero molto vicine in linea d'aria sono lontanissime in termini di passaggio.

Palazzo Vecchio nel 2019 a fine legislatura ha approvato il progetto esecutivo dell'opera.

Il caso è stato nuovamente sollevato dai consiglieri del Quartiere 5, Matteo Chelli e Angela Sirello che hanno commentato "L’Amministrazione non è ancora in grado di fornire una data utile”.

"Nella risposta all’interrogazione depositata recentemente, l’Amministrazione ha fatto sapere che ancora non ha ottenuto i fondi necessari da Rfi per l’esecuzione dell’intervento, stimando di poter iniziare i lavori nella prima metà del 2023".