Alcuni rappresentanti del sindacato Cub-trasporti hanno organizzato un presidio con volantinaggio davanti alla stazione di Santa Maria Novella.
A detta loro: "Il cammino intrapreso dalla dirigenza di Ferrovie dello Stato e dal governo sotto la direttiva europea sta portando alla privatizzazione del servizio ferroviario che perderebbe il suo ruolo di servizio per il cittadino diventando una mera impresa volta al profitto e a scapito della sicurezza dei viaggiatori e della qualità del servizio eccezione fatta per le linee ad alta velocità."
Sempre secondo i sindacati tutto questo sarebbe dovuto al fatto che Ferrovie dello Stato sta sub appaltando e esternalizzando i servizi di manutenzione dei rotabili e dell'infrastruttura ma non solo, i sindacati lamentano anche un incrementando dell'orario di lavoro e con conseguente riduzione delle ore di riposo per il personale viaggiante e una drastica riduzione degli investimenti sui treni merci a favore del trasporto su gomma oltre che una gestione dei servizi di intercity e regionali come servizi di serie B a favore dei treni ad alta velocità.
I ferrovieri non ci stanno e chiedono di aprire una trattativa con i vertici aziendali, in modo da rilanciare il trasporto ferroviario.