Sono ancora lì e non hanno intenzione di muoversi i corrieri per protestare contro le scelte dell'azienda in materia di appalti. Quello di oggi per loro è il terzo giorno di astensione dal lavoro.
I sindacati, ha spiegato in una nota la Uil all'inizio della protesta, "senza alcuna preventiva comunicazione e quindi impossibilitate ad effettuare gli incontri per il cambio appalto a garanzia dell'occupazione e del reddito, hanno infatti appreso dell'imminente cambio di appalto direttamente dai lavoratori informati dalle aziende uscenti".