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I colori sfavillanti del giardino dell'Iris

Un mese di apertura, come ogni anno, per lo storico orto botanico che raccoglie decine di varietà del fiore simbolo del capoluogo toscano

Con la riapertura dei cancelli del Giardino dell'Iris, sotto al piazzale Michelangelo, torna anche dopo due anni di assenza il concorso internazionale  per il più bel fiore di iris o giaggiolo come pure viene chiamato. Proprio a quel concorso, tra l'altro, deve essere ascritta la nascita del Giardino nel 1954. I visitatori potranno tornare il 25 aprile fino al 21 maggio. 

Quest'anno, tra le novità, c'è anche la nuova collezione giapponese acquatica, donata da un cultore italiano. Sono decine le varietà di iris che potranno essere ammirati tra le aiuole e i vialetti del podere di due ettari che ospita l'orto botanico, di proprietà comunale ma gestito da sempre dalla Società Italiana dell'iris. 

Nel 2015 i lavori di restauro che permisero di recuperare tutte le specie custodite nel Giardino impedirono lo svolgimento del concorso, mentre l'anno scorso furono le condizioni climatiche a non consentire lo sviluppo delle piante adeguato ai criteri stabiliti dal disciplinare. IN gara, quest'anno, ci saranno un centinaio di varietà proposte da specialisti e da semplici appassionati in arrivo da tutto il mondo. 

Saranno cinque gli esperti incaricati di valutare le loro creazioni, coltivate per tre anni nello stesso Giardino prima di essere giudicate.